[Speciale Natale] Ricerca Selvaggia (Wild Search) - 1989
- TetsuyaHondo02
- 27 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min

Regia: Ringo Lam
Sceneggiatura: Nam Yin
Produttore: Ringo Lam
Produttore Esecutivo: Tony Chow
Casa di produzione: Born Top Productions
Paese di produzione: Hong Kong, Cina
Distribuzione: Silver Medal Presentations
Fotografia: Andrew Lau
Montaggio: Chow Dung-Lei
Musiche: Lowell Lo
Trucco: Cho Siu-Fung
Costumi: Tong Ping
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Data di rilascio: 3 giugno 1989
Incasso: 15,944,333 dollari (1.920.997 euro)
Finalmente ho l'occasione di parlarvi di uno dei registi hongkongesi più conosciuti a livello mondiale, dalla carriera cominciata letteralmente per caso. Inizia a lavorare alle formazioni attoriali della TVB nel 1973, dove conobbe il suo futuro amico Chow Yun-Fat, per poi trasferirsi in Canada per studiare cinema alla York University. Tornato a casa nel 1981, il produttore Karl Maka lo affida al film incompiuto di "Esprit d'Amour" (1983), lasciato a metà da Leung Po-Chi: confessò poi di avere accettato l'incarico per avere qualcosa da mettere sotto i denti. Dopo avere girato il quarto capitolo della saga di "Aces Go Places" nel 1986 come ringraziamento nei confronti di Maka, gira la trilogia che ha rivoluzionato il genere portuale degli "heroic bloodshed": l'ultimo film del 1988 finì dritto nella terza categoria per la violenza rappresentata. Emigra negli USA e gira "Maximum Risk" (1996) con Van Damme, un discreto successo che costrinse Ringo a tornare di nuovo a casa per girare il cult di "Full Alert" (1997), praticamente il primo film proiettato al neonato FEFF di Udine. Ritiratosi dal mondo del cinema dal 2003, dopo una piccola partecipazione al "Triangle" (2007) con Tsui Hark e Johnnie To, ritorna ufficialmente nel 2015 con "Wild City", fino alla sua morte improvvisa nel sonno avvenuta nel 2018. Padre dell'attore Royce Lam, i suoi films sono più "occidentali" rispetto ai suoi colleghi portuali, sia per le musiche che per i contesti.

Il sergente Lau Chun-Pong (Chow Yun-Fat) tenta il raid nell'appartamento della rivenditrice illegale di armi Lee (Elaine Jin), che assieme ad altri compratori scatenano una sparatoria fatale dove Lee e un trafficante giapponese perdono la vita. La figlia di Lee, Ka-Ka (Chan Cheuk-Yan), sopravvive miracolosamente all'agguato e Lau la porta da sua zia Cher (Cherie Chung), per salvargli la vita dalle tracce dei gangsters. Nel mentre, tra Lau e Cher si sviluppa un legame affettivo...

Triad movie mascherato da film romantico, che grazie alla miscela esplosiva del pericolo imminente dei trafficanti d'armi e di alcuni intermezzi sorridenti tra Chow e Cherie (che mai aleggiano verso l'imbarazzo), riesce a rendere il tutto indimenticabile. Al posto degli schizzi di sangue, il film se la gioca con il sentimentalismo dei personaggi in pericolo, dove un minimo di umanità si riesce a percepire dal duo Chow-Cherie, intenti a fare da scudo alla innocente Chan. Fotografia più da noir, che da triad movie; montaggio nella norma che da' il meglio nelle veloci scene d'azione; colonna sonora che addolcisce le cruenti immagini al retrogusto di piombo nel film, inclusa la versione in cantonese della famosa luna di Teresa Teng, qui interpretata da Anita Mui.
Ecco il perché la "ricerca selvaggia" è la mia "poltrona per due" natalizia. Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del sito!
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