Asian Connection (1995) | Insipido Poliziesco con Colleghi Discordanti
- TetsuyaHondo02
- 5 minuti fa
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Regia: David Lam, Yuen Tak
Sceneggiatura: Wong Ho-Wah
Produttore: Danny Lee
Produttore Esecutivo: Yuen Jun-Man
Casa di produzione: Magnum Films Limited
Distribuzione: San Bo
Coreografie: Yuen Tak
Fotografia: Wong Leun-Cheung, Ko Chiu-Lam
Montaggio: Poon Hung
Musiche: Jonathan Wong Bong
Trucco: Chen Mei-Yun, Chris Lam
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Data di rilascio: 6 ottobre 1995
Incasso: 5,274,142 dollari (603.942 euro)
A secoli di distanza, finalmente ritorniamo a parlare di Danny Lee e della sua casa cinematografica, qui in una delle sue ultime produzioni sul grande schermo: su questa tavola ormai sparecchiata, vi siede anche un veterano del poliziesco hongkonghese come Michael Chow e la sua controparte stuntman del cinema d'azione portuale che purtroppo ci ha lasciati nel 2003: al secolo Blacky Ko. A questo giro la regia porta la firma di David Lam, uno dei tanti veterani tuttofare che popolano il cinema portuale, che ha esordito come regista nel 1986 con la commedia di "Goodbye Mammie" e come attore nel celeberrimo "The Secret" (1979) di Ann Hui. Tutt'oggi attivo nel panorama su celluloide, nel 2022 ha diretto il thriller di "The Tipping Point" e si segnala che ha co-prodotto il recentissimo crime drama di "Crypto Storm", uscito l'anno precedente. Per quanto riguarda Yuen, che ha all'attivo un totale di 54 films come attore e una corposa ma soprattutto prestigiosa carriera da coreografo (25 films da quest'ultimo e ben 37 come coreografo d'arti marziali) nei films d'azione più noti a livello mondiale del porto, ci troviamo dinnanzi alla sua prima ed ultima esperienza sulla macchina da presa.

La OCTB di Hong Kong investiga su un traffico di droga che ha sede a Taiwan: prossimi alla cattura del narcotrafficante Hung (Ricky Yi), egli scopre che uno dei suoi fedeli Rocky (Nick Cheung) è un poliziotto sotto copertura e decide di eliminarlo dopo essersi preso 5 milioni di dollari da Mike (Michael Chow). Assieme al suo collega scontroso Lee (Danny Lee), seguiranno le tracce di Hung a Taiwan, non senza prima beccarsi le strigliate del capo della polizia locale Jiu (Chen Song-Yong). Una volta che Mike riesce con successo ad infiltrarsi nella banda, Lee e Jiu si prepareranno al regolamento di conti finale...

Deludente poliziesco old-style che autocita il "Final Justice" (1988) a firma Magnum per il look motociclistico di Danny, dove non propone nulla di nuovo a livello tecnico e d'azione, dalle gettonatissime sparatorie in ambientazioni scontate (i bagni pubblici sono al culmine della lista!) alle interpretazioni tiepide del duo Michael-Danny, che ci fanno sorridere qualche volta per i loro battibecchi, ma rimossi quelli e l'affidabile Danny non sono memorabili. Brillano sopra tutti Song, indaffaratissimo ma astuto, come la sua compagna Jean Wang nell'aiutare il duo... accompagnati da un montaggio veloce che non perde mai il suo ritmo incalzante, come la musica soft rock capace di costruire una decente atmosfera su una fotografia che sfrutta parecchio la notte per gli intrighi mafiosi e per gli spettacoli pirotecnici, oltre ai neon che popolano Taipei.
Non uno tra i migliori polizieschi portuali, ma si lascia guardare per la sua onesta manifattura: senza infamia e senza lode. Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del sito!
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