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The Sandman(1991)-Quando lo Stop Motion diventa Capolavoro




Benvenuti o nel caso siate di ritorno, ben ritrovati, cari amici lettori e amiche lettrici, sul Sottobosco del Cinema, dopo una settimana di pausa(nel caso non lo sappiate, a settimane alterne pubblicherò, comunque) siamo tornati qui sul Sottobosco del Cinema in una delle rare volte in cui non parliamo di pellicole perdute, ma bensì di film-o corti, sconosciuti ma che merita molto, il caso di oggi in modo particolare, posso affermare che questo è il mio corto in assoluto preferito degli ultimi decenni.


Come accennato, grazie al cielo, il cortometraggio di oggi non è perduto(e qui di conseguenza ecco il motivo per cui non è inserito nella rubrica "L'Angolo del Perduto), ma è anzi, totalmente e interamente visibile su YT, parliamo del cortometraggio chiamato "The Sandman" diretto e animato da Paul Berry(1961-2001), animatore a passo uno che nella carriera ha film anche famosi come The Nightmare Before Christmas(e se questo non è umanimamente considerato a sua volta un capolavoro..), ma sto correndo troppo, vediamo di andare con calma, come sempre del resto.

Il logo originale di "The Sandman"
Il logo originale di "The Sandman"

Il nome originale Sandman(in italiano "Uomo della Sabbia") si riferisce ad un personaggio folkoristico tedesco(Der Sandmann), secondo la leggenda, l'uomo della sabbia farebbe addormentare le persone, in special modo bambini, buttando loro sabbia negli occhi, spiegando come mai al risveglio spesso si abbia gli occhi simil impastati, appunto che sembra ci sia polvere o sabbia dentro, ma il cortometraggio di Berry, ha ben poco in comune con la leggenda, se il personaggio originale Der Sandmann può essere considerato un "essere" buono e innocente, il Sandman di Berry è tutto completamente l'opposto, il Sandman di Berry è una creatura diabolica e solo in parte simile ad uomo(e qui, come potete vedere o dalla copertina o dall'immagine sotto, il Sandman in questo corto mi ha sempre ricordato un pò il celebre Zanardi di Pazienza, per il naso a becco, c'entra nulla, ma era giusto per citarlo).

L'Uomo della Sabbia e la sua vittima.
L'Uomo della Sabbia e la sua vittima.

Seppur questo cortometraggio duri si e no 10 minuti in totale, è degno di nota per alcuni motivi che interessano noi sul Sottobosco del Cinema in particolare, prima però, mi sembra doveroso analizzare la trama:


<In un paese sconosciuto, probabilmente a metà 1800 ed in Germania, a tarda sera, un ragazzo sta giocando quando la madre dice che è ora di andare a dormire, quindi munito di candela, il bambino si reca in camera sua, attraversando stretti corridoi e scale storte, il bambino ha paura di essere seguito e complice l'oscurità, si affretta ad andare nel letto, salvandosi dai "mostri", cioè il buio, ma proprio mentre sta per addormentarsi, dalla finestra scorge la luna, quest'ultima però assume sembianze "umane".

La scena si sposta al piano terra, dove un essere simile ad un uomo ma con caratterische di un volatile si muove furtivo, la creatura ha le sembianze della faccia vista dal bambino poco prima al posto della luna, la creatura, L'uomo della Sabbia, si muove salendo le scale con passo furtivo ma allo stesso tempo facendo cigolare il legno e sbattendo porte, allertando il sempre più spaventato bambino e facendo capire il destino inesorabile che si avvicina, come se non bastasse, il bambino per errore fa cadere la sua lampada ad olio, svelando all'uomo della Sabbia la sua esatta posizione nella casa.

La scena dunque si sposta di nuovo nella camera del bambino, dove una figura apre la porta e si avvicina al letto scoprendo le coperte, lo spaventato bambino però tira un sospiro di sollievo vedendo che altri non è che sua madre, venuto per prendere la lampada rotta e assicurarsi che vada tutto bene, una volta rimboccate le coperte al figlio, esce dalla stanza.

Il giovane dunque sollevato e tranquillo, si addormenta, ma nello stesso momento l'uomo della Sabbia appare nella stanza e incominciado a fare rumore, prova a svegliare il bambino dal suo sonno, quando quest'ultimo si sveglia, l'uomo della Sabbia lancia della polvere sul viso del piccolo e con un veloce gesto della sua mano artigliata prende qualcosa e se ne va attraverso la finestra, ora aperta, volando via e sparendo nella notte.

Il mostro-l'uomo della Sabbia fa ritorno al suo nido e aprendo il sacchetto che aveva con se, rivela cosa ha preso dal bambino, i suoi occhi, procede dunque a cibare i suoi mostruosi figli, a questo punto partono i titoli di coda, ma una scena post-credit ci mostra la sorte del bambino, vagando nel buoi, ora completamente cieco, sbatte contro qualcosa, altri bambini come lui, tutte vittime dell'uomo della Sabbia, il corto termina con tutte le vittime del mostro, cieche e senza occhi che "fissano" la telecamera-lo spettatore in un silenzioso e angosciante dolore>

Il volto dell'uomo della Sabbia appare al posto della luna
Il volto dell'uomo della Sabbia appare al posto della luna

Analisi di un incubo ad occhi aperti

Per quanto l'interpretazione sia spesso personale e difficile da rendere, proviamo insieme ad analizzare The Sandman.

Il cortometraggio presenta chiare ispirazioni di natura espressionista tedesca, a cominciare dalle inquadrature, strette e larghe che siano, ma anche e soprattuto dalla casa dove il bambino-senza nome- vive, buia e con corridoi lunghi e stretti, anche le scale, che richiamano in modo molto marcato le ambientazioni del famoso "Il Gabinetto del Dr. Caligari" o "Nosferatu", l'atmosfera è permeata da un costante senso di malinconia e angoscia, complice il fatto che nessuno dei personaggi(il bambino stesso, la madre e l'uomo della Sabbia) parlino, il tutto è lasciato ai suoni, porte che cigolano, il legno del pavimento che scricciola e alla musica, cupa e allo stesso tempo onirica, guardando questo corto, si ha l'impressione di essere quasi in un sogno-o per meglio dire, un incubo.

L'antagonista, ovvero il Sandman-l'uomo della Sabbia è una figura onirica allo stesso modo, quasi una sorta di apparizione spettrale, appare e scompare a piacimento, si muove in modo molto pittoresco e presenta quasi dei tratti da fantasma sopratutto perché così come nelle varie leggende, i fantasmi fanno rumore in casa, lui fa lo stesso, allertando la vittima della sua angosicante presenza, possiede chiaramente dei poteri soprannaturali e-o almeno si ha l'impressione- che possa rendere la sua presenza ignota agli adulti, dato che la madre del bambino, nel corso di tutto il corto non si rende minimamente conto della presenza di questo ospite decisamente sgradito.

Ultimo ma non meno importante, si viene a sapere che il mostro, l'uomo della Sabbia, ha una prole nel suo nido(che dovrebbe essere locato sulla luna stessa) e che gli occhi presi dai bambini servono come cibo per la sua mostruosa progenie.

Tutte le vititme del Sandman, ormai senza occhi.
Tutte le vititme del Sandman, ormai senza occhi.

Per chi volesse vedere il cortometraggio nella sua interezza(10 minuti totali):

https://youtu.be/2Hz3QB31K_c (The Sandman su YouTube).

Per quanto mi piacerebbe continuare per ore a trattare di corti a tema horror sia stop motion che non, il tempo a disposizione per oggi è giunto al termina, ma non preoccupatevi, presto arriveranno nuovi articoli e soprattutto le nuove puntate de L'Angolo del Perduto!

Grazie a tutti per il vostro supporto, significa molto per noi.

Non mi resta che augurarvi buona visione nel caso vediate il cortometraggio e salutarvi con un caloroso "arrivederci alla prossima!".


"Il Sottobosco Vive, Lunga Vita al Sottobosco"

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