Caro Papà (1979) | Anatomia di un Figlio Ribelle in una Polveriera Borghese
- TetsuyaHondo02
- 17 gen
- Tempo di lettura: 3 min

Regia: Dino Risi Soggetto: Bernardino Zapponi, Marco Risi, Dino Risi Sceneggiatura: Marco Risi, Bernardino Zapponi, Dino Risi Produttore: Pio Angeletti, Adriano De Micheli Casa di produzione: Dean Film, Agence Meditérranéenne de Location de Films, Films Prospect Paese di produzione: Italia, Francia, Canada Distribuzione: Produzioni Intercontinentali Cinematografiche (P.I.C.) Fotografia: Tonino Delli Colli Montaggio: Alberto Galliti Musiche: Manuel De Sica Scenografia: Luciano Ricceri Costumi: Danda Ortona --- Data di rilascio: 11 aprile 1979
Finalmente ho l'onore di trattare uno dei maestri della commedia all'italiana, qui nel suo periodo serio. Laureato in medicina e chirurgia a Milano, decide di intraprendere la carriera di cineasta, iniziando a lavorare come aiuto regista per il neorealismo di Alberto Lattuada e Mario Soldati. Una volta accumulata l'esperienza, nel 1946 gira il suo primo cortometraggio di "Barboni", dedicato alla disoccupazione nella città meneghina ancora in macerie a causa della guerra. Il suo "Buio in Sala" (1950) fu l'opera che catturò l'attenzione del produttore Carlo Ponti, che dopo avere acquistato il suo corto a 2.000.000 di Lire (1.032 euro) andò a vivere a Roma. Esordisce sul grande schermo con la commedia di "Vacanze col Gangster" (1951), lanciando la carriera dell'allora 12enne Mario Girotti... tutt'oggi Terence Hill. Abilissimo regista che rese nota la nostra commedia in tutto il mondo grazie al maresciallo Carotenuto (Vittorio de Sica) in "Pane, Amore e..." (1955) e anche Vittorio Gassmann nel suo "Il Mattatore" (1960), riuscì ad immortalare gli attimi più fondamentali della società italiana sul finire del Novecento. Nel suo famosissimo "Il Sorpasso" (1962) crea il sottogenere dei road movies e rinnova il genere della commedia, privandolo del suo lieto fine. Candidato a due Oscar per la migliore sceneggiatura non originale e per il miglior film straniero nel thriller psicologico di "Profumo di Donna" (1974), si ritira definitivamente nel 1996 con "Giovani e Belli". Passa a miglior vita il 7 giugno del 2008 al residence Aldrovandi di Roma, all'età di 91 anni, per via di un'eutanasia voluta da lui stesso.

Albino Millozzi (Vittorio Gassmann) è un uomo d'affari che in passato aveva combattuto per la Resistenza italiana, che si ritrova ad avere una famiglia a pezzi: sua moglie Giulia (Andrèe Lachapelle) che minaccia di togliersi la vita, sua figlia Costanza (Adriana Falco, non accreditata) in una comunità per recupero di tossicodipendenti e suo figlio Marco (Stefano Madia) attivista affiliato a un gruppo terrorista di estrema sinistra. Si ritroverà in guai seri quando a seguito di un soggiorno nella sua seconda casa a Roma vedrà una nota scritta nell'ultima pagina del diario di Marco, dove un certo P. verrà assassinato il giorno 12... il giorno in cui Albino si ritroverà in Canada per lavoro.

Segnalato da vari siti come una "commedia", oppure come "drammatico", personalmente lo considero un thriller politico di modesta manifattura. Stefano cerca di essere sé stesso ed accetta gli ideali di sinistra, sperando in un cambiamento... che cercava anche Vittorio nel dopoguerra, ma nessuno poteva prevedere che il piombo avrebbe preso il controllo degli anni '70. Ci saranno siparietti comici come la rapina in banca dove Vittorio osserva il magnifico soffitto di essa, sdraiato a terra; ma la tensione e l'insicurezza non lasceranno perdere il film, che fotografa uno Stivale alla deriva sociale, colmo di ostilità politiche da ambedue i lati. Fotografia intrisa di colori che si avvale anche di catturare il grigio sporco delle metropoli come Montréal e Roma, sia di giorno che di sera; montato discretamente e completa il tutto la colonna sonora pop-rock di Manuel De Sica.
Inevitabile il dualismo tra padre e figlio, ma inaccettabile la violenza. Vittorio e Risi stupendi nell'incamerare la società italiana, divisa, al termine dei roventi anni di piombo. Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del sito!
תגובות