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Das Gespenst im Opernhaus(1916) fra leggende e verità




Benvenuti(o ben ritrovati in caso veniate dall'originale Sottobosco), siamo tornati all'angolo pieno di misteri e incertezze, dove al pari del grande Holmes ci muoviamo con calma e ragionamenti, angolo dove le ipotesi sono all'ordine del giorno, ma dove anche alcune certezze ci sono, seppur veramente poche, penso di chiamare questa rubrica "L'Angolo del Perduto"(come citazione all'originale Sottobosco, che ancora oggi, sia io che il mio collega ricordiamo con affetto e nostalgia, dopotutto, ci siamo fatti le ossa lì, su quel blog originale).

Ho pensato a lungo come aprire questa "nuova" rubrica, a che titolo portare come apripista effettivo, anche se alla fine a posteriori, la decisione è venuta da se, dopotutto questo film lo cerco personalmente da tanti anni, da quando il Sottobosco originale era solo un idea e un sogno, il mio collega sicuramente ricorderà le serate passate a discutere, a fare ipotesi, a cercare qualche indizio o pista, dopo tante incertezze, qualcosa l'abbiamo trovata fortunamente, ma questa presentazione è già tanto lunga rispetto al solito, quindi procediamo(con calma, ma procediamo).

Allacciate le cinture, prendete qualcosa da bere e preparatevi ad un tuffo nel passato del cinema


 

Il poster ritrovato del film.
Il poster ritrovato del film.

Il Fantasma dell'Opera


Dunque, chi già ci leggeva sull'originale Sottobosco del Cinema, sicuramente ricorderà che ne parlai molto di questo particolare film perduto, prodotto in Germania a metà anni 10 del 1900 e chiaramente tratto dal romanzo "Il Fantasma dell'Opera"(Le Fantome de L'Operà) di Gastone Leroux, che a sua volta fu pubblicato per la prima volta, sotto forma di volume nel 1910(anche se i singoli capitoli vennero pubblicati già da almeno l'inizio del 1909).

Il Fantasma dell'Opera è sicuramente un romanzo che definirei fantastico e che dovrebbe essere letto almeno una volta nella vita, la tragica storia d'amore fra lo sfigurato Eric e la bella e giovane Cristina Daaé è destinata a far commuovere e far provare ammirazione, è naturale che la Settima Arte ne abbia trovato un analogo interesse e così dopo soli 6 anni dalla pubblicazione del romanzo, il cinema prende questa storia senza tempo per plasmarla su schermo, precisamente nella nostra Europa e per essere ancora più precisi, in Germania.

Ma prima di parlare effettivamente del film, è bene fare un premessa sui protagonisti di questa nostra storia dimenticata.

Fra i protagonisti troviamo innazzitutto il regista e successivamente coreofrago e ballerino Ernst Matray(1891-1978), in questo caso Matray fu il regista ma anche attore nel film, in un ruolo che ancora oggi facciamo fatica a identificare con chiarezza, le fonti ci dicono il ruolo di Raoul o del Persiano/Daroga.

Dall'altra parte, troviamo nei due ruoli principali(cioè Eric il Fantasma e Cristina Daaé) rispettivamente Nils Olaf Chrisander(1884-1947) e Aud Edege Nissen(1893-1974), tutti e due volti noti nel cinema europeo dell'epoca, Nils Chrisander(vero nome Waldemar Olaf Chrisander) diventerà anche un apprezzato regista, lavorando anche in America, mentre Edege-Nissen fu la figlia di un politico norvegese e come alcuni dei suoi fratelli e sorelle, iniziò presto a recitare.

Queste tre figure di spicco nel cinema di inizio 900 saranno destinate ad incontrarsi e a rimanere per sempre legati fra loro dal primo adattamento del romanzo di Leroux, il Fantasma dell'Opera, così il cerchio si è chiuso.

Ernst Matray(sinistra), Aud Nissen(centro) e Nils Olaf Chrisander(destra)
Ernst Matray(sinistra), Aud Nissen(centro) e Nils Olaf Chrisander(destra)

Ora che conosciamo i nostri protagonisti, possiamo entrare nel vivo del nostro "mesterie" di Sherlock Holmes del perduto..


Pubblicità ritrovata dedicata al film
Pubblicità ritrovata dedicata al film

Non mentirò, seppur sia tanti anni che mi occupo di film perduti, è sempre difficile iniziare a parlarne, vediamo di non fare confusione, che come ho avuto modo di citare e accennare spesso, la possibilità di perdersi è una delle realtà quando entriamo nel mondo del perduto.


Das Phantom der Oper(letteramente Il Fantasma dell'Opera), anche conosciuto come Das Gespenst im Opernhaus(che significa grossomodo "Il Fantasma nel Teatro dell'Opera") è sicuramente un film misterioso di suo e fino a qualche anno fa leggendario, il tutto inizia in Germania, quando la casa di produzione tedesca Grembaum(anche chiamata Greenbuam),questa casa di produzione, fondata dall'uomo da cui prende il nome, Julius Grembaum, è già sicuramente conosciuta all'epoca per aver adattato varie storie di generi diversi come per esempio "Il Cane dei Baskerville"(Der Hund von Baskerville), tratto dal famoso romanzo di Sir Conan Doyle.

Dicevamo, la Grembaum decide di produrre un film basato sul romanzo di Gastone Leroux, ricordiamoci che siamo nel pieno della Grande Guerra e una compagnia tedesca decide di produrre un film basato su un romanzo francese.

Piccola chicca per i cinefili più puristi, la sceneggiatura fu scritta dall'allora moglie di Matray, vale a dire Greta Schroder, la stessa che interpreterà poi il ruolo di Hellen/Elena in Nosferatu del 1922(ma questa è una storia per un altro giorno..)


Non sappiamo se il film fosse autorizzato o meno dallo stesso Leroux, difficile se non impossibile dirlo con certezza assoluta, almeno ora come ora, ma il fatto che su nessuno dei manifesti e pubblicità che abbiamo ritrovato compaia il nome di Gastone Leroux non può che farci pensare che probabilmente(questo "probabilmente" va preso con le pinze) non fosse autorizzato.

Il film viene prodotto sicuramente fra la metà e la fine del 1915 per poi essere distribuito in prima intorno a febbraio 1916 a Berlino con il titolo di Das Phantom der Oper e a quanto sembra fu un successo all'epoca, successivamente il titolo viene cambiato nel più oscuro e praticamente mai usato altrove "Il Fantasma nel Teatro dell'Opera"(ovvero quel "famoso" Das Gespenst im Opernhaus) per un motivo che ci è sconosciuto, probabilmente(di nuovo con le pinze) per alcune questioni legali(?), sia come sia, il film fu un successo e per almeno tutto il 1916 continua ad essere proiettato, arrivando anche a viaggiare fuori dalla Germania e chi lo sa, forse anche nella nostra patria, l'Italia.

Quello che è sicuro è che il film viene distribuito nei Paesi Bassi, dato che alcuni annunci olandesi possono essere trovati cercando anche non troppo a fondo, un altro fatto che personalmente reputo strano è che nei manifesti stranieri, vale a dire non tedeschi, il credito a Gastone Leroux effettivamente viene dato.



"Het Spook in de Opera"- annunci olandesi che citano il nome di Leroux


Dopo questo viaggio però, del film si perdono completamente le tracce, come sparito fra le nebbie del tempo, certo, alcune saltuarie menzioni nel corso del tempo vengono date, ma del film o se per questo foto di scena nemmeno l'ombra(l'unica foto che molto probabilmente è effettivamente del film stesso la potete vedere sopra, il primo manifesto), non a caso ho scritto che il film era considerato leggenda.

Alcuni anni fa, siamo intorno al 2021-22, qualcosa però si muove, seppur molto lentamente e senza eco, chi è su internet da tempo sicuramente conoscerà il famoso "Internet Archive" dove vengono appunto archiviati contenuti di vario tipo, fra questi contenuti vi sono anche libri, fumetti e riviste, ebbene fra queste riviste vi sono quelle dedicate al cinema tedesco degli inizi del 1900 e degli anni 10-20, questo vale a dire che cercando a fondo e con estrema cura e dedizia potrebbe essere possibile trovare informazioni utili su questo film e sicuramente molti altri che potrebbero o non potrebbero essere perduti.

Quasi per miracolo, l'ombra che avvolgela il film si è dissolta e alcune certezze sono state rivelate, infatti sono stati trovati ben più che semplici menzioni, bensì manifesti, pubblicità(che potete ammirare sopra) e addirittura una recensione completa che descrive tutto il film dall'inizio alla fine, questa recensione di un anonimo critico cinematografico è stato l'ultimo tassello di questo bizzarro puzzle nell'attesa che il film vero e proprio sia possibilmente ritrovato.

Per tornare alla domanda che ci siamo posti a inizio articolo, il film fu autorizzato ? Beh, la verità è che non lo sappiamo ancora, ma possiamo senza ombra di dubbio che questo primo adattamento de il Fantasma dell'Opera è uno dei più fedeli al romanzo in assoluto, se non per alcune differenze, poco sotto potete leggere la trama completa tradotta in italiano.


 

La trama completa de il Fantasma dell'Opera del 1916(originalmente in tedesco, ringrazio il mio collega per l'aiuto nella traduzione italiana):

-Recensione originale pubblicata su "Kinematographische Rundschraun" del 14/06/1916



-IL FANTASMA DELL'OPERA


Dramma in 4 atti.


Script di Ernst Matray.


Diritti esclusivi di distribuzione, per L'Austria, Philipp & Pressburger





Questo film possiede una certa originalità, grazie alla trama misteriosa, ma che trova una spiegazione razionale per tutto. Particolari sono le superbe inquadrature, in accordo con il soggetto misterioso, usando luce cupa, rendendo il tutto molto impressivo.





<<-Il Faust è stato scelto per essere eseguito oggi nel grande teatro dell'opera, tuttavia, il nuovo direttore riceve una lettera, firmata solo "Il Fantasma", dove si avvisa che se la cantante Carlotta sarà indisposta, la giovane Christine Daae dovrebbe prendere il suo posto.


Il direttore è molto preoccupato per la lettera, tutte le precedenti "profezie" del Fantasma si sono rivelate vere- e in effetti, presto ha anche una lettera di Carlotta per le mani, informandolo che non può esibirsi, il direttore corre subito da Christine, pregandola di prendere il posto della Carlotta, qualcosa che la giovane farebbe con piacere.


La sua performance è subito un successo, in uno stato di semi-coscienza, Christine si reca nel suo camerino, il dottore chiamato spiega che è solo nervosa.


Il Conte Raoul de Chagny, un acuto amico di Christine aspetta fuori dalla stanza che il dottore se ne vada, Raoul rimane confuso nel sentire una voce maschile provenire dal camerino, quando il dottore già era andato via, dopo che anche Christine è andata via, egli controlla la stanza, senza trovare nessuno.


Nel party dopo lo spettacolo, Christine conosce il Daroga, un persiano, che è il più vecchio patrono del teatro, Raoul è presente al party e accompagna a casa Christine con l'auto.


Quando egli chiede alla giovane chi era la voce nel camerino, Christine impallidisce e chiede gentilmente di non chiedere niente ora, piuttosto- promettendo che spiegherà tutto un altra volta, Raoul si dichiara soddisfatto di questo e spera di poter fare una visita alla giovane il seguente pomeriggio.


Il giorno dopo, tuttavia, viene informato dalla madre di Christine che quest'ultima è già uscita.


Quella sera Raoul rimane ancora più sconvolto dopo che un amico ha detto di aver visto Christine, più volte in compagnia di uno sconosciuto gentiluomo. Dopo essere uscito a prendere una boccata d'aria fresca, a seguito del consiglio dell'amico, Raoul vede egli stesso Christine in compagnia di un uomo, il Conte si mette a piangere, quando l'uomo sprona i cavalli, la carrozza scompare all'orizzonte.


Il giorno seguente. Raoul riceve una lettera da parte di Christine, nella quale viene informato di incontrarsi nella reception del teatro, ma questa volta Christine si presenta e porta Raoul fuori dal "reame delle trappole e botole", sul posto più alto del teatro, il tetto.


Qui la giovane inizia a spiegare tutto al Conte: Un giorno, mentre era nel suo camerino, ha sentito una voce melodiosa cantare, la voce ha detto "Io voglio insegnarti, se ti dedicherai completamente a me!", sembrava provenire dal muro, continuando a sentire la voce senza corpo ha fatto molti progressi nel canto, arrivando a rendere possibile il suo recente successo.


Ma quando ha sentito la voce di nuovo, il grosso specchio s'è aperto, portandola in una stanza buia, dove un uomo mascherato si fermò vicino a lei. In stato di shock, svenne.


Quando si è ripresa, ella si trovava nella più profonda camera di tutto il teatro dell'opera, l'uomo mascherato le disse che non le sarebbe stato fatto alcun male, ma le fu dato un avvertimento, non avrebbe mai dovuto chiedere all'uomo di togliersi la maschera, detto questo l'uomo mascherato andò via, in una camera a lato, di improvviso Christine sentì nuovamente quella voce famigliare cantare, entrando nella stanza, vide l'uomo mascherato seduto ad un organo, la voglia di vedere il volto del misterioso uomo la prese totalmente e così, strappò la maschera del misterioso cantante.


In uno stato di profondo orrore, la giovane vide il Fantasma dell'Opera, il teschio-che in un ghigno le disse "Ora puoi vedere la mia orribile bruttezza!", egli pianse "E adesso tu scapperai da me come tutti! Ma io ti amo e non voglio lasciarti andare, promettimi che starai con me!", Christine decise di fingere simpatia per il "mostro", tuttavia poco dopo iniziò a provare una vera compassione per il Fantasma, quest'ultimo ha acconsentito al suo ritorno nel mondo della superficie, ma solo se Christine prometterà di ritornare da lui, la ragazza promette.


Raoul dice questo: dopo la performance di domani, porterà Christine via da li, al sicuro. Ma lo Spettro, che stava ascoltando di nascosto, sente ogni cosa e infatti durante lo spettacolo del giorno dopo, d'un tratto le luci si spengono in tutto il teatro-quando le luci ritornano Christine è scomparsa nel nulla, una grande agitazione inonda il teatro, subito si scopre che gli addetti alle luci sono stati tutti addormentati con del cloroformio.


Il Persiano approccia Raoul e gli dice "Questo è il lavoro del Fantasma!-ma posso condurti io da lei" e così i due si avventurano nei sotterranei del teatro, fino quando non trovano la dimora dello Spettro-tuttavia quest'ultimo aveva assistito all'arrivo dei due e con un meccanismo mette in trappola Raoul e il Persiano in una piccola stanza.


Fino a quando Christine si rifiuterà di essere sua moglie, il Fantasma continuerà ad alzare la temperatura della stanza-fornace, causando una temperatura così alta da far diventare la parete rossa.


Dopo una lunga ricerca, il Persiano trova un meccanismo a molla e spingendolo contro di lui riesce finalmente a creare un uscita, i due si sbrigano nel trovare Christine-ma un meccanismo difettoso fa surriscaldare il boiler, con seguente esplosione, dove muore il Fantasma.


Finalmente, il Persiano spiega che il Fantasma era l'originale architetto del teatro dell'opera, stufo delle persone che lo maltrattavano per il suo aspetto, si nascose qui, consumato dall'odio del fato che lo ha fatto abbandonare dal mondo.->>


 

Siamo arrivati alla fine del nostro primo viaggio nel cinema del perduto, il cerchio si è finalmente chiuso, siamo partiti dal più bello e famoso romanzo di Leroux per arrivare alla Germania del 1916, non posso far altro che augurarvi una buona continuazione, un grazie per avermi accompagnato in questo viaggio nel passato e un arrivederci alla prossima avventura che ci porterà nell'Argentina degli anni 30 e 60...

Ma questa..E' al pari di Nosferatu una storia per un altro giorno..





"Il Sottobosco vive, lunga vita al Sottobosco"

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