Gilsodom (1986) | L'Amara Ricerca di una Madre per il Proprio Figlio Perduto
- TetsuyaHondo02
- 17 mar
- Tempo di lettura: 2 min

Regia: Im Kwon-Taek
Sceneggiatura: Song Gil-Han
Produttore: Park Chong-Chan
Casa di produzione: Hwacheon Trading
Paese di produzione: Corea del Sud
Fotografia: Jeong Il-Seong
Montaggio: Park Sun-Duk
Musiche: Kim Jung-Gil
Trucco: Jeong Jun-Ho
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Data di rilascio: 5 aprile 1986
Finalmente si ritorna a parlare di Kwon-Taek, qui in una delle sue analisi cliniche della società sudcoreana dell'epoca: nel film potrete notare l'uso di alcune parti del materiale audiovisivo della KBS, tratto da una campagna ideata dall'emittente nel 1983 per favorire il ricongiungimento di alcuni familiari dispersi durante la guerra di Corea avvenuta tre decadi prima.

Hwa-Yeong (Kim Ji-Mee), su consiglio del proprio marito, si reca in un luogo d'incontro per vedere se riesce a ritrovare suo figlio. Travolta dai ricordi, quando la nazione venne liberata dagli Alleati, si era diretta a Kilsodeum ed è divenuta orfana. Una volta raggiunta Yeouido, ritrova suo figlio Dong-Jin (Shin Seong-Il), ma la distanza tra lei e Dong è invalicabile...

Straziante melodramma sull'amore estinto di una mamma nei confronti di un figlio disperso, seppellito da uno strato di cemento armato. Un viaggio all'interno di una ferita non ancora cicatrizzata di un conflitto che ha distrutto famiglie e da allora mai più ricostruite, in una nazione ancora lontana dalla pace. I paesaggi dell'entroterra sudcoreano cercano di abbracciare i nostri protagonisti, cercando di non appesantire ulteriormente il messaggio amaro di base, con una fotografia che si avvale di colori naturali e di scenografie ricostruite davvero bene. Montaggio popolato da longevi piani sequenza e di tagli a volte lasciati a desiderare, con una musica che ci aiuta a riflettere in profondità sul tutto...
In definitiva, un altro film da non perdere per comprendere a fondo la società sudcoreana. Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del sito!
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