Il Pericolo Ha Due Facce (Danger Has Two Faces, 1985) | Oscuro Hitman Movie, Mascherato da Commedia Poliziesca
- TetsuyaHondo02
- 2 feb
- Tempo di lettura: 2 min

Regia: Alex Cheung Soggetto: Alex Cheung Sceneggiatura: Alex Cheung, Yuen Kai-Chi Produttore: Mona Fong Casa di produzione: Shaw Paese di produzione: Hong Kong, Cina Distribuzione: Shaw Fotografia: Lee San-Yip Montaggio: Siu Fung, Ma Chung-Yiu, Chiu Cheuk-Man Musiche: Stephen Shing, So Jan-Hau Trucco: Lau Gai-Sing Costumi: Hoh Yuen-Yi --- Data di rilascio: 31 maggio 1985 Incasso: 4,128,000 dollari (497.229 euro)
Finalmente ritorno a parlare di Alex, uno dei registi che più di tutti ha saputo assimilare la New Wave hongkongese a modo suo, qui in uno degli ultimi tentativi targati Shaw per rimanere a galla nella morsa della Golden Harvest e della D&B Films, dopo il declino di popolarità dei classici wuxia. Tra il cast si segnala la presenza di Kirk Wong, qui al suo esordio come attore e anche del cantante sino-americano Kris Phillips all'apice della sua popolarità.

L'ex-poliziotto ormai divenuto sicario della malavita Jin Zhi-Jiang (Leung Kar-Yan) porta a compimento un'altra delle sue missioni sanguinolente durante la notte: immediatamente la polizia indaga sull'esecuzione, ma ben presto la squadra del sovrintendente Lau Chek-San (Paul Chu Kong) si ritroverà ad affrontare una banda di rapinatori ben fornita d'armi. L'ispettore Bobby Zhou (Kris Phillips), di ritorno dall'Inghilterra, ordinerà alla sua amica Jenny (Liu Lai-Ling) di pedinare un collega della polizia, sospettato di essere parte della banda. Una volta eliminato, sul suo orologio digitale ha lasciato un messaggio con il nome del capo della banda...

Tralasciando i siparietti "comici", che definire tali è un insulto al genere stesso, la pellicola riesce con successo ad alternare i momenti disastrosamente comici assieme ad altri molto seri, senza intaccare le performances pacate e solide del duo Kris-Leung. Paul vi lascerà senza parole per il colpo di scena finale, capace di spazzare via il personaggio che avete conosciuto sin dall'inizio. Montato e coreografato senza esclusione di piombo e litri di rosso, per tutta la sua durata è un tremendo uragano splatter, qui al massimo dell'exploitation per consegnare allo spettatore l'azione al massimo della sua purezza. Fotografia che sfrutta molto il chiaroscuro e i neon notturni, degni di un noir all'americana, colmi di colori pastello per rendere meno pesante il tutto; numerose le sequenze al rallentatore con momenti d'impatto, completata dalla solita colonna sonora ripresa dal cult della "grondaia" e capace di fornire sequenze molto memorabili.
Definitivamente un prodotto onesto ed artigianale, all'altezza del genere con i suoi alti e bassi, abbondante nelle sue movimentate scene d'azione. Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del sito!
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