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La Guida di Dejima sul Rock 'n Roll Giapponese (Group Sounds)

A seguito dell'arrivo dei The Ventures in Giappone nel maggio del 1962 con Bob Bogle e Don Wilson, ci fu un notevole apprezzamento del loro genere in tutto il paese: quando la band ritornò e fu al completo nel gennaio del 1965, divennero di casa! Quando fu rilasciato il singolo "Diamond Head" nello stesso anno, negli USA fu al 70° posto per ascolti, ma fu al primo posto tra Hong Kong e Giappone, divenendo il primo singolo da un milione di copie ad essere venduto nell'arcipelago. Ebbero un successo così clamoroso che diedero slancio al boom della chitarra elettrica nel paese (descritto in patria come "eleki boom"), tanto che il produttore locale di chitarre Guya faticava parecchio a soddisfare la domanda e chiese aiuto ad altre industrie come la Victor (conosciuta negli USA come "JVC"): solo nel 1965 furono costruite in Giappone un totale di 760.000 chitarre elettriche, un record tutt'oggi rimasto imbattuto. L'influenza definitiva del rock 'n roll fu data anche dall'arrivo dei Beatles al Nippon Budokan di Tokyo il 30 giugno del 1966, accolti freddamente anche a causa dell'opposizione dei nazionalisti (furono mobilitati ben 35.000 uomini tra agenti di polizia e pompieri, rendendo di fatto blindata la città) che manifestarono durante il loro concerto e con un pubblico che fu spostato al primo e al secondo piano dell'arena, per evitare che qualsiasi cecchino dei nazionalisti fosse nascosto tra la folla (chi si alzava o fischiava rischiava di venire arrestato). Umiliati dalla loro esibizione, continuarono il loro tour in Asia e partirono il 3 luglio per le Filippine, ma l'influenza non sfuggì per nulla agli occhi di altre future band.

La nascita dei "Group Sounds" Dopo il prologo di poco prima, il movimento trovò il nome per puro caso, durante la partecipazione di Jackey Yoshikawa and His Blue Comets in uno show televisivo di Yuzo Kayama. Kayama stesso scherzò sulla non proprio riuscita pronuncia inglese di "lock 'n lorr" da parte di Yoshikawa, invitandolo così a coniare un termine inglese capace di essere usato senza difficoltà dai giovani giapponesi del tempo: fu così che nacque l'espressione "Group Sounds" (グループ・サウンズ, lett. "Gurupu Saunzu"), che apparve a macchia d'olio sui mass media. La fusione tra il kayokyoku e la musica occidentale era completa.

I due simboli della "eleki boom": Takeshi Terauchi e Yuzo Kayama Takeshi (1939-2021) fu colui che più di tutti fu influenzato dai The Ventures, ma dal ritmo più veloce e freneticamente pizzicato. Iniziò la sua carriera esibendosi in numerose basi americane con gruppi come gli Honshu Cowboys, per poi crearsi un suo gruppo (Blue Jeans) e anche una sua etichetta discografica (Teraon) nel 1967. Riformati i Blue Jeans nel 1969, continuarono sino alla dipartita di Takeshi nel 2021. Yuzo (1937-), stella sia del cinema che della musica, sempre grazie ai Ventures si creò un genere tutto suo della surf music, dove nel 1965 vinse il Disco d'Oro per "Kimi to Itsumademo" (Amore per Sempre) e all'epoca fu il disco più venduto nella storia della discografia giapponese! Ritiratosi di recente, nel 2017 ha suonato il tema delle Olimpiadi di Tokyo del 2020 ("Tokyo Gorin Ondo"), un moderno riarrangiamento dell'omonima canzone del 1964. La lista delle band ascrivibili ai "Group Sounds", selezionate da Dejima

The Spiders Membri: Hiroshi "Monsieur" Kamayatsu, Jun Inoue, Masaaki Sakai, Shochi Tanabe, Takayuki Inoue, Mitsuru Kato e Katsuo Ohno Periodo di attività: 1961-1970 Molti ex-membri della band sono tutt'ora attivi nell'industria musicale, soprattutto il futuro compositore della colonna sonora di Detective Conan, Katsuo Ohno... ad eccezione di Hiroshi (passato a miglior vita nel 2017) e Takayuki (stesso verdetto nel 2018). Cercarono di raggiungere notorietà a livello internazionale, viaggiando in Europa e negli USA, tanto da apparire nello show televisivo britannico di "Ready, Steady, Go!", ma senza successo. Collezionarono una serie di enormi successi su vinile, tra cui il loro singolo più venduto in assoluto ("Yuhiganaiteiru", 1.200.000 di copie) e anche una longeva serie di films in patria.

The Mops Membri: Mikiharu Suzuki, Hiromitsu Suzuki, Taro Miyuki, Masaru Hoshi e Kaoru Murakami. Periodo di attività: 1966-1974 Fondata da un gruppo di studenti liceali, all'inizio erano molto simili ai The Ventures nel rock strumentale, per poi evolversi nel ramo psichedelico grazie agli acquisti del loro manager: da San Francisco si portò a casa numerosi dischi di gruppi hippie americani come i Jefferson Airplane. Fu così che venne considerata la prima band rock psichedelica del Sol Levante, dove nel novembre del 1967 rilasciarono il singolo di "Asamade Matenai", salito al 38° posto negli ascolti in Giappone. Nell'aprile del 1968 rilasciarono numerose cover di alcuni singoli statunitensi come "San Franciscan Nights" e "White Rabbit", per poi spostarsi nel genere blues e hard rock agli inizi degli anni '70, dove collezionarono altri successi come "Gekko Kamen" (Maschera al Chiaro di Luna) e "Goiken Muyo" (Nessuna Scusa), apparsi nelle liste nel 1971. Dopo il disfacimento della band nel maggio del 1974, Hiromitsu divenne un attore sia cinematografico che televisivo e suo fratello Mikiharu si ritrovò nel management di alcuni artisti. Il gruppo tornò alla ribalta nel 2001, dopo il rilascio del disco di "Nuggets II" con il brano di "I'm Just a Mops"...

The Tempters Membri: Kenichi Hagiwara, Yoshiharu Matsuzaki, Toshio Tanaka, Takaku Noburo e Hiroshi Oguchi. Periodo di attività: 1966-1971 Specializzati nelle cover dei brani targati Rolling Stones, all'epoca il secondo gruppo più popolare dopo i The Tigers. Sono gli autori di "Emerald: No Densetsu" (Leggenda dello Smeraldo), brano che rimase il primo per ascolti per oltre due settimane in Giappone e nella Top 10 per altre 13, vendendo un totale di 1 milione di copie. La band fu il trampolino di lancio per la carriera di attore di Hagiwara, che di lì a poco avrebbe sfondato nel piccolo e grande schermo; Oguchi avrebbe fondato la band Vodka Collins, del genere glam rock.

The Tigers Membri: Kenji Sawada, Ittoku Kishibe, Shiro Kishibe, Kahashi Katsumi, Taro Morimoto, Minoru Hitomi e Nobuo Satake. Periodo di attività: 1967-1971, 1981-1983 Originariamente soprannominati "Sally & The Playboys", per poi passare a "The Funnies" al loro esordio nel club "Nanba-Ichiban" di Osaka: superata brillantemente la loro audizione, gli fu garantito un contratto di 7.000 yen. Notati da Yuya Uchida, li portò alla Watanabe Productions ed esordirono nello show televisivo di "The Hit Parade". Koichi Sugiyama, che sarebbe stato il loro futuro compositore, gli fece cambiare nome nelle celeberrime "tigri". Il loro primo singolo "Boku no Mary" (Mia Maria) non vendette bene, ma grazie al "Mona Liza no Hohoemi" (Il Sorriso di Mona Lisa) consolidarono la loro carriera di idols. Per l'epoca fecero impazzire intere schiere di ragazze per il loro andare in un salone di bellezza per prendersi cura dei loro capelli, ed apparirono nella prima pagina della rivista "Rolling Stones" nel marzo del 1969. Perseguitati dalle riviste e dai media, si separarono pubblicamente in un ultimo concerto al Nippon Budokan nel gennaio del 1971: Sawada in seguito riuscì a riunire i resti dei Group Sounds nel primo supergruppo giapponese dei Pvg...

The Golden Cups Membri: Tokimune Hirao, Masayoshi Kabe, Eddie Ban, Kenneth Ito e Mamoru Manu. Periodo di attività: 1966-1971, 2003-oggi Agli inizi si facevano chiamare "Group & I", per la loro forte influenza dal rock 'n roll trasmesso dalla Far East Network statunitense nella loro base di Honmoku a Yokohama: iniziarono a fare cover di singoli famosissimi negli USA come "Hey Joe" e "Got My Mojo Workin'" e diventarono ospiti fissi della discoteca Golden Cup nei pressi della base militare, così alla fine assunsero il nome che conosciamo tutt'oggi. Presto ebbero una posizione in uno show televisivo mattutino della NHK, "Young 720" e un accordo con la Capitol (Toshiba). Nel 1968 pubblicarono il loro primo album e fu subito successo con il brano di "Nagai Kami no Shoujo" (Ragazza dai Capelli Lunghi), il loro più grande successo. La loro fruttuosa carriera si interruppe all'improvviso a causa di un incendio all'interno di un club ad Okinawa, durante la vigilia di Natale del 1971: tutti i loro strumenti andarono perduti assieme alle fiamme e si separarono immediatamente dopo i fatti. Nel 2003, la band si riunì per un concerto di nostalgia a Yokohama e rilasciarono il loro album, registrato in diretta.

Jackey Yoshikawa and His Blue Comets Membri: Jackie Yoshikawa, Tadao Inoue, Kenji Takahashi, Tsunaki Mihara e Sumio Shiratori. Periodo di attività: 1957-2021 Originariamente nota con il nome di "The Blue Comets", nel 1963 cambiarono nome con l'arrivo di Jackie ed esordirono con "Aoi Hitomi" (Occhi Blu): un immediato successo sia all'estero (100.000 copie) che in madrepatria (500.000 copie). Vincitori del Japan Record Award nel 1967 con il loro più grande successo in assoluto di "Blue Chateau", che vanta più di un milione di copie vendute, rappresentò il picco del movimento dei Group Sounds e apparvero anche nel "The Ed Sullivan Show". Furono la prima band a venire invitata al Kohaku Uta Gassen di capodanno. Nel gennaio del 1971 rilasciano il loro ultimo successo, "Ame no Hymn", giunto al 65° posto negli ascolti locali: e già ad ottobre tre dei loro membri lasciano la band, tra cui Tadao, che sfortunatamente si tolse la vita nel 2000 a causa di un intervento fallito alla retina di un occhio. Nel maggio del 2020 passa a miglior vita il capo della band e da allora i riflettori su di loro si sono definitivamente spenti.

Village Singers Membri: Hisashi Komatsu, Michio Shimizu, Tetsuo Koike, Yutaka Hayashi e Kazuomi Sasai. Periodo di attività: 1966-1971, 2002-oggi Originariamente noti come i "The Folk Trekkers", il nome attuale fu scelto per via della meta bohémien di Greenwich Village a New York. Esordiscono nell'ottobre del 1966 con il folk rock di "Day Break", non un grande successo... ma nell'agosto del 1967, con "Barairono Kumo" ebbero finalmente un'ampia risonanza: 600.000 copie vendute. Nel febbraio del 1968, il loro quinto singolo di "The Girl with Brown Hair" conquistò il settimo posto degli ascolti locali, fino ad arrivare al loro picco dell'agosto dello stesso anno con canzoni meteore come "Hoshi ga Furumade". Nel giugno del 1971, la band fu sciolta e nel 2002 si ebbe il ritorno alla cronaca della cover di The Girl with Brown Hair da parte di Hitomi Shimatani come jingle pubblicitario, tanto da riportare alla riunione definitiva della band, attiva tutt'oggi.

Ox Membri: Toshio Fukui, Yuji Iwata, Shiro Okada, Hideto Noguchi e Yusuke Taura. Periodo di attività: 1967-1971 Nata nel novembre del 1967 da due ex-membri dei The Kings, prima del loro esordio ufficiale erano soliti esibirsi nei jazz café di Osaka e per via del loro cascare a terra sul palco, tra cui il perdere i sensi per via dell'entusiasmo al di sopra delle righe, li fece decollare in termini di popolarità... soprattutto dal pubblico femminile. Nel maggio del 1968 esordiscono nel mondo discografico con "Girlfriend", arrivato al sesto posto in termini di ascolti. Seguono altre meteore come "Dancing Seventeen" (28° posto) e "I'm on Fire" (18° posto), riuscendo ad avvicinarsi in termini di popolarità ad altri gruppi come i Tigers ed i Tempters. I loro concerti subirono numerose polemiche da parte del Ministero dell'Educazione e dai mass media per gli svenimenti della band, che in seguito si rivelarono pura finzione. Dopo il declino del genere, fecero un ultimo concerto al jazz café "ACB" di Ikebukuro e la band si sciolse a metà del 1971.

Cosa resta del movimento, ai giorni nostri? Si stima che al picco del suo boom, il movimento contava circa 300 gruppi: il picco massimo delle loro produzioni discografiche arrivò nell'estate del 1968, con un totale di 100 dischi rilasciati per ogni band. Il boom è durato per un totale di 5 anni, dal 1967 al 1969, fino al suo esaurimento totale nel 1971. Tutt'oggi vi sono alcune band che vogliono ricordare quei tempi magici, tra cui i The Captains da Sendai (fondati nel 2001 e giunti sotto i riflettori nel 2005 con il loro primo singolo "Fall in Love with Me") e la defunta band dei The Shallows, originaria di Tokyo. Dove potete trovare altre informazioni sui "Group Sounds" - la mia playlist di Spotify (Japanese Rock 'n Roll Classics) - il canale di un appassionato del genere (GSiloveyou) - la mia lista di Letterboxd sulle loro apparizioni cinematografiche (Film Giapponesi sul Rock and Roll) - un articolo della BBC su uno dei "jazz club" più iconici di Tokyo











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