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La Morte Cammina con i Tacchi Alti (1971)

Regia: Luciano Ercoli Soggetto: Ernesto Gastaldi, Mahnahén Velasco Sceneggiatura: Ernesto Gastaldi, Mahnahén Velasco, Manuel Velasco, Dino Verde Produttore: José Frade Casa di produzione: Atlantida Films, Cinecompany Distribuzione: Cineriz Fotografia: Fernando Arribas Montaggio: Angelo Curi Musiche: Stelvio Cipriani Costumi: Osanna Guardini Trucco: Franco Di Girolamo --- Data di rilascio in Italia: 30 novembre 1971 Data di rilascio in Spagna: 2 aprile 1972 Seconda pellicola da regista di Luciano Ercoli, volto noto del giallo all'italiana. Avendolo già citato tre anni prima nel mio vecchio blog, senza descriverlo approfonditamente, è obbligatorio un riassunto a modo mio... inizia a lavorare nel mondo del cinema come secondo aiuto regista nel 1953 con "Capitan Fantasma", per poi divenire un attivo produttore di numerosi films per tutti gli anni '60 (si segnala lo spionistico "Kiss Kiss... Bang Bang", datato 1966). Esordisce alla regia nel 1970 con il giallo "Le Foto Proibite di una Signora per Bene", dove ne cura il montaggio che la produzione. Sposato con l'attrice spagnola Nieves Navarro (qui con lo pseudonimo di "Susan Scott"), diverrà anche lei il marchio di fabbrica dei films diretti e prodotti da Ercoli (western inclusi!). A metà degli anni '70 passa al poliziottesco, girando "La Polizia ha le Mani Legate" (1975) con Claudio Cassinelli; e nel 1977 dirige il suo ultimo film, intitolato "La Bidonata", che ebbe dei problemi con la distribuzione per via del rapimento del produttore Niccolò De Nora: uscì nelle sale solo nel maggio del 1978, a distanza di un mese dal rilascio di Nora, per poi rimanere quasi invisibile per ben 30 anni. Trasmesso negli anni '80 da reti televisive private, il film venne ritrovato e poi rilasciato in DVD nel 2006 dalla NoShame. Passa a miglior vita nel 2015 all'età di 85 anni.

Nel vagone di un treno viene assassinato un ladro di gioielli: a Parigi viene subito interrogata la figlia Nicole Rochard (Nieves Navarro), ma senza alcun risultato. Poco tempo dopo irrompe a casa sua un malintenzionato dal volto coperto che chiede dove siano i diamanti, minacciando di ritornare... credendo che il colpevole sia il suo fidanzato Michel (Simon Andreau), decide di fuggire in Inghilterra assieme al medico Robert Matthews (Frank Wolff). Una volta giunti sull'isola, lei scompare e la polizia viene chiamata ad investigare... assieme a Michel.

Interessante giallo colmo di colpi di scena e sdrammatizzazioni dai due agenti di Scotland Yard, che rendono il secondo tempo del film piacevole da visionare nonostante l'inevitabile spargimento di sangue da slasher movie alla Mario Bava. Da antologia le locations e le musiche di Cipriani, che ci prepareranno alla sete di verità nella seconda parte. Esperienza arricchita da una fotografia che userà frequentemente il flashback per infittire il mistero, dai colori vivaci del guardaroba di Nieves e delle locations; non delude il montaggio nelle scene chiave. Nel complesso un'opera che nella sceneggiatura poco plausibile (la poca attenzione della polizia inglese ai sospettati, il fidarsi ciecamente di un uomo sconosciuto per sfuggire al fidanzato, etc...) riesce a fare delle interpretazioni dei personaggi il suo punto forte, variegati e insoliti per un giallo.

Tacchi alti? No, grazie: meglio i tacchi normali e privi di qualsiasi instabilità, come il giallo. Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del sito!





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