Nosferatu(1922)- Come un Regista adattò il romanzo Dracula
- Kyle Il Fantasma del Sottobosco
- 19 mag
- Tempo di lettura: 7 min


Benvenuti o ben ritrovati, come sempre qui con me sul Sottobosco del Cinema, con un altro appuntamento de "L'Angolo del Perduto", seppur l'argomento di oggi, non sia perduto nel vero senso della parola...
Come ho promesso, parleremo di un grande classico del cinema gotico dell'orrore e uno dei simboli dell'espressionismo tedesco, oggi parlremo del primo adattamento del romanzo di Abramo Stoker, Dracula.
Prima di continuare però, io consiglio vivamente di andare a recuperare la precedente puntata dedicata al tema di Dracula al cinema(che potete trovare sotto il titolo di "Dracula e la Settima Arte") in modo da collegarsi con la puntana odierna.
Dopo questa relativamente breve premessa, è tempo di entrare nel vivo dell'argomento, com'è nato il film Nosferatu del 1922.

La genesi del capolavoro Nosferatu non è legata a doppio filo con il romanzo di Abramo Stoker, almeno non inizialmente, infatti, prima ancora dell'idea di girare un film sui vampiri, ci fuono altre idee...Ma sto correndo troppo, come di consueto, è bene presentare i protagonisti di questa nostra storia.
Il cinema tedesco era già molto attivo agli inizi degli anni 20, basti pensare a capolavori come Il Golem(Der Golem del 1915 ed oggi perduto) o anche al mai dimenticato, almeno qui sul Sottobosco, Il Fantasma nel Teatro dell'Opera(Das Gespenst im Opernhaus del 1916), quindi non stupisce quando nel 1921, due signori decidono di fondare una nuova casa di produzione, questi due signori sono l'architetto(e nemmeno troppo segretamente) occultista Albin Grau(1884-1971) ed Enrico Dieckmann(????-????), i due fondano quindi una nuova casa di produzione, che prenderà il nome di Prana Film.
L'intento è quello di produrre film su tematiche soprannaturali e gotiche, dato il fatto che Grau fosse effettivamente un seguace dell'occultismo, inizialmente secondo alcune fonti(ma non è universalmente accettato), il loro prima film sarebbe dovuto essere a tema spiritico, cioè con dei fantasmi, ma ben presto si cambiò idea...
Stando allo stesso Albin Grau infatti, lo stesso ebbe l'idea di girare un film sui vampiri da una sua personale esperienza, nell'inverno del 1916, nel pieno della Grande Guerra, il giovane Albin incontrò un contadino serbo il quale avrebbe affermato che il padre sarebbe un revenant e uno dei non-morti.
Dunque l'argomento del primo film della Prana c'èrà, un film sui vampiri, già ma quale storia produrre? Non è noto se all'epoca la Prana Film conoscesse il film, oggi perduto, Drakula Halala(di cui abbiamo parlato nella scorsa puntata) del 1921, ma sicuramente, è plausibile che lo conoscessero.
Non è chiaro come da un film sui vampiri si sia arrivati ad un adattamento del romanzo Dracula-che all'epoca sicuramente era molto famoso e apprezzato- ma sia come sia, Grau e Dieckmann incaricano lo scrittore Henrik Galeen(1881-1949) di scrivere una sceneggiatura tratta da Dracula, scelta sicuramente molto saggia e azzeccata vista a posteriori, Galeen era già all'epoca(siamo intorno al 1921-22) conosciuto per aver co-scritto film come Lo Studente di Praga(Der Student von Prag del 1913) insieme al perduto Il Golem(Der Golem del 1915), in quest'ultimo prese anche parte come attore e co-regista.
Galeen scrive adatta e scrive la sceneggiatura, ma siccome la Prana Film non aveva chiesto e pagato i diritti per adattare il romanzo alla vevova di Abramo Stoker, Florence, cambiò alcuni dettagli, come il periodo di ambientazione(se il romanzo è ambientato in epoca contemporanea, per quando fu scritto e pubblicato, vale a dire fine 1800, Nosferatu sarà ambientato negli anni 30 del 1800), il luogo dell'azione da Londra alla Germania e sopratutto i nomi dei personaggi, tutti "germatizzati".
Poco tempo dopo, venne contattato il geniale regista Friedrich Wilhelm Plumpe, meglio consciuto come Murnau(1888-1931), che all'epoca era sicuramente già conosciuto per aver diretto alcuni film ma oggi andati perduti, è interessante notare come lo stesso Murnau abbia dato del suo al mito del vampirismo, infatti riscrivendo alcune pagine della sceneggiatura di suo pugno, fu lui ad introdurre alcune caratterische al vampiro e soprattutto a renderlo debole alla luce del sole, nel romanzo originale Dracula può camminare di giorno, pur a patto di essere più debole del solito.
Per il ruolo del protagonista, o meglio antagonista principale venne scelto il semi-sconosciuto Max Schreck(1879 –1936) di cui attorno alla strabigliante interpretazione nasceranno molte leggende anche attuali.

"Nosferatu...Questo nome non suona come un urlo di morte a mezzanotte? Non pronunciatelo forte, o le immagini della vita svaniranno nelle ombre, e gli incubi aumenteranno e si nutriranno del vostro sangue"

Così nel 1922, il 4 marzo, a Berlino viene finalmente proiettato in prima assoluta, il film Nosferatu Eine Symphonye Des Grauens(che significa grossomodo Nosferatu-Una Sinfonia D'orrore), il film, primo vero adattamento-seppur non autorizzato- del romanzo Dracula ottenne molto successo e fu molto apprezzato da critica e pubblico, ma qualcuno tramava(è proprio il caso di dirlo), infelice di questo successo, che sia torto o a ragione, lo lascerò a voi giudicare.
Come abbiamo citato prima, la Prana Film non ebbe chiesto nessun permesso(e sopratuttto non ebbe sborsato un centesimo) a Florence Stoker, quindi quest'ultima fece causa al neonato studio di produzione tedesco, a quanto pare aver cambiato molti dettagli non fu sufficente per evitare una causa, nemmeno il finale totalmente diverso bastò.
Il resto è purtroppo storia nota, la Prana Film fu giudicata colpevole di aver infranto il copyright e fu condannata a risarcire Florence e come se non bastasse a dover distruggere tutte le copie di Nosferatu fino ad ora distribuite.
Florence Stoker avrebbe quasi reso totalmente perduto questo film se non fosse stato per la prodezza e la realizzazione di un uomo, che non volendo vedere il suo film andare perduto lo salvò, infatti Murnau stesso, chiaramente consapevole del destino che Nosferatu avrebbe incontrato, decise di salvare una copia personale del suo film e la nascose, anni dopo venne ritrovata e di conseguenza è grazie a F.W Murnau se possiamo vederci il film nella sua interezza(e nel corso degli anni venne rimasterrizato, ripulito e distribuito un infinità di volte, fino al recente -e ammetto eccellente- blu-ray di qualche anno fa).
Tutto sembra lieto per come la vediamo oggi, già, ma all'epoca la Prana Film fu costretta a dichiarare bancarotta dopo aver risarcito Florence Stoker e chiuse definitavamente dopo solo un film prodotto, personalmente- sia chiaro- mi chiedo chissà quanti altri film magnifici avrebbe potuto produrre se non fosse stata costretta alla bancarotta..
Nosferatu e Dracula, i due volti del conte
(Saranno chiaramente presenti spoiler, ma ormai, il film è di più di 100 anni fa e sono sicuro che pure i muri conoscano la storia dell'immortale Dracula)

Come abbiamo visto, nell'adattare il romanzo, lo scritto Galeen cambiò molti dettagli originali, ne aggiunse e ne rimosse.
La principale differenza è chiaramente il protagonista(e antagonista) stesso, Dracula o come viene chiamato nel film Orlok(in originale Graf-Conte-Orlok) si presenta decisamente molto diverso dal vampiro ideato da Stoker, non solo per il nome ma anche per e sopratutto l'aspetto, se Dracula nel romanzo(e in molti adattamenti) appare come un uomo tutto sommato normale che potrebbe confondersi facilmente fra la folla, il conte Orlok è totalmente l'opposto, calvo, pallido, alto e magrissimo con unghie affilate ad artigli(la celebre scena della scala..) e orecchie appuntite, quando cammina sembra levitare ed inoltre ha il "potere"(o meglio, effetto) di portare la peste quando viaggia, con i suoi topi al seguito ed infatti Orlok non ha i canini appuntiti ma i denti davanti, facendolo assomigliare molto di più al topo che non al pipistrello.
Anche caratterialmente i due personaggi non sono uguali, se con Dracula possiamo intravedere una sorta di amore(a modo suo) verso la povera Mina Harker, il conte Orlok non prova nulla se non il desiderio di nutrirsi del sangue di Mina(o come viene chiamata nel film Hellen, o in italiano Elena).
Per quanto riguarda poteri e debolezze, come accennato brevemente prima, il conte Orlok è pressochè legato alla sola notte, il Dracula originale di Stoker poteva anche camminare sotto il sole, il quale lo rendeva solo più debole, mentre Orlok(grazie all'aggiunta di Murnau) muore anche per il sole all'alba.
Fra gli altri cambiamenti possiamo citare:
-I comprimari sono diversi o non esistono
Il personaggio di supporto Van Helsing, non compare, In Nosferatu è presente un dottore, che vagamente può essere ricondotto al celebre cacciatore di vampiri, sì, ma ha una fugace apparizione, i personaggi di Quincey Morris, Arthur Holmwood e John Seward sono presenti sotto nomi diversi ma hanno ruoli decisamente minori rispetto al romanzo originale.
-Non sono presenti le mogli di Dracula/Orlok
Se nel romanzo, il conte ha già tre bellissime mogli-vampire-, nel film di Murnau, Orlok è totalmente solo, anche se non sembra esserne triste(a differenza della versione di Kinski del 1979)
-La peste che colpisce la città
Quando Orlok approda in Germania(nell'immaginaria città di Wisburg) porta con se molti topi e di conseguenza la peste si diffonde in città, mietendo molte vite.
-La morte di Mina/Elena
Nel romanzo Mina riesce a vincere Dracula e a sopravvivere al diabolico vampiro, mentre nel film Nosferatu, Elena/Mina si sacrifica per salvare il marito Jonathan/Thomas, lasciandosi dissanguare mentre fuori spunta il sole.
-La morte di Orlok
Nel romanzo, Dracula viene ucciso dai protagonisti, mentre nel film, il conte Orlok trova la morte per colpa del sole, essendosi attartado nel bere il sangue di Elena.
-Il personaggio di Renfield
Seppur un personaggio pressochè uguale(chiamato qui Knock) esista, dopo metà film esso scompare di scena totalmente e senza spiegazione.
Ci sarebbero poi una serie molto lunga di piccoli dettagli tipici dell'espressionismo tedesco e sopratutto tanti messaggi occultisti(opera di Albin Grau stesso), ma sono così tanti e velati che occorebbe un articolo tutto dedicato-che forse arriverà-.
Prima di chiudere, avevo molto sinteticamente accennato alle leggende che giravano e ancora oggi girano sull'attore Max Schreck, ne riparleremo prossimamente, quando ci occuperemo nuovamente di Nosferatu..
"..e il miracolo si avverò: in quel preciso momento la Peste sparì, e come sconfitto dai vittoriosi raggi del sole, l'ombra del Vampiro svanì."
Ebbene, come sempre, il tempo a nostra disposizione è finito, per la puntata odierna, vi ringrazio di avermi fatto compagnia e vi dico un caloroso alla prossima !
"Il Sottobosco Vive, Lunga Vita al Sottobosco"
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