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Nude... si Muore (1968)

Regia: Antonio Margheriti (aka Anthony Dawson) Soggetto: Giovanni Simonelli (Mario Bava, Brian Degas e Tudor Gates non accreditati) Sceneggiatura: Antonio Margheriti, Franco Bottari (Mario Bava, Brian Degas e Tudor Gates non accreditati) Produttore: Virgilio De Blasi, Lawrence Woolner (non accreditati) Produttore esecutivo: Giuseppe Di Blasio (non accreditato) Casa di produzione: Super International Pictures, B.G.A. S.p.A. Distribuzione: indipendenti regionali Fotografia: Fausto Zuccoli Montaggio: Otello Colangeli Musiche: Carlo Savina Scenografia: Antonio Visone Costumi: Mario Giorsi Trucco: Piero Mecacci --- Data di rilascio: 20 febbraio 1968 (dopo due mesi alla censura, dal 22 dicembre 1967) Originariamente doveva essere diretto da Mario Bava, ma alla fine ebbe un diverbio con la produzione ed abbandonò il progetto. Secondo il figlio Lamberto, il produttore americano Lawrence Woolner contattò lui per la nascita di una casa cinematografica indipendente a Roma con Giuseppe Di Blasio: Woolner ebbe l'idea su un assassino che insanguina un collegio popolato da giovani ragazze. Bava accettò l'idea e lavorò assieme ad altri due sceneggiatori come Tudor Gates e Brian Degas, riuscendo a completare il tutto nel luglio del 1967. Quando subentrò Margheriti, stando al biografo Tim Lucas, non contattò Bava e decise di proseguire con il lavoro; la colonna sonora era già pronta, assieme agli attori e alle locations. Fu distribuito negli USA con il titolo di "The Young, The Evil and The Savage", voluto dalla American International Pictures: taglio di 15 minuti incluso. Trattasi anche dell'ultimo lavoro su grande schermo della giovanissima attrice Eleonora Brown (19 anni), che allora decise di ritirarsi a studiare e ad aiutare la famiglia. E del debutto di Malisa Longo, che di lì a poco arrivò seconda nella classifica di Miss Cinema a Miss Italia 1970.

Una donna viene affogata in una vasca ed il suo cadavere finisce all'interno di un baule. Quel baule verrà portato al St. Hilda College, assieme a una nuova insegnante: tale sig.ra Clay. Giunti in un collegio semivuoto per via delle vacanze estive, il baule viene trasferito in cantina e quasi subito l'assassino miete la prima vittima... ben presto la paura insorgerà e la polizia interverrà nella caccia al killer, che è più vicino di quanto loro pensano...

Giallo che transita nel mediocre, ma che rimane tranquillamente guardabile per l'insaziabile voglia di risolvere il caso assieme alle ragazze del collegio, se evitate la parentesi "romantica" delle ragazze. Impeccabile la tensione, garantita anche dalla fotografia che simula in prima persona l'assassino con tanto di cinepugno alla Ejzenstejn sulle vittime da lui mietute, senza che ci siano eccessivi schizzi di sangue. Montaggio discreto, musica perfetta che emula l'atmosfera di un frammento di incubo all'interno di ciò che dovrebbe essere un paradiso... solida interpretazione da quasi tutti gli attori, tranne per l'inespressività eccessiva di Ludmila Lvova che a tratti suscita ilarità.


Da ora in poi, se considerate una trasferta in collegio, date un'occhiata al film e andate in uno dedicato all'arcangelo Michele: sarà lieto di aiutarvi a scacciare qualunque intruso... Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del sito!



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