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Segui la Stella (Follow the Star, 1978)

Regia: John Woo Sceneggiatura: John Woo, Lau Tin-Chi Produttore: Raymond Chow Casa di produzione: Golden Harvest Coreografie: Fung Hak-On, Huang Ha Fotografia: Frankie Keung Montaggio: Peter Cheung Musiche: Frankie Chan Trucco: Simon Chan Costumi: Chu Sheng-Shi --- Data di rilascio: 4 febbraio 1978 Girato sull'onda del successo del suo precedente film di "Money Crazy", porta sul grande schermo la star del cantopop più giovane dell'epoca: la 15enne Rowena Cortes. Considerabile uno dei pionieri del genere tutto hongkongese del "moi lei tau" (commedia no-sense), assieme ai tre fratelli Hui, continuò a lavorarci sopra fino alla metà degli anni '80. Dopo l'insuccesso al botteghino di "Heroes Shed No Tears" (1984), iniziò a soffrire del burnout occupazionale e decise di allontanarsi per un po' dal grande schermo... fino a quando il suo collega Tsui Hark gli diede dei fondi per creare un progetto nel cassetto di Woo da molto tempo, che uscirà nelle sale nel 1986 e lo rese una leggenda degli heroic bloodsheds.

Gayle Chen (Rowena Cortes) è una famosa cantante, ma suo padre (John Woo) è un ex-criminale che nel suo ultimo colpo decise di prendersi tutto il bottino della sua gang, per poi andarsi a nascondere. Lei e il suo manager si recano dal meccanico quasi sempre ubriaco Sheng (Roy Chiao Hung) per farsi riparare l'auto, ma subito dopo vengono rapiti dalla banda di suo padre. Sheng assiste alla scena e decide di soccorrere Gayle, ma i rapitori non demordono...

Mi aspettavo qualcosa di orribile, ma alla fine è stata una sorpresa davvero memorabile! Non c'è un singolo attimo di noia nel film, tutto è focalizzato sullo slapstick tra Roy e la banda; pure le acrobazie sono a prova di sonno. Nulla di interessante a livello fotografico e nemmeno nel montaggio, ma nelle musiche funky vi sono esempi da antologia della commedia, made by Frankie Chan (vedasi la scena in cui la colonna sonora accompagna Roy al risveglio mattutino con la sua scimmia domestica). Spiccano nel cast la presenza di Wong Ching, il fratello dell'ormai defunto Wang Chung, dal braccio di acciaio che ispirerà quello di Chen Kuan-Tai nel cult di "Winner Takes All" (1982) e di Fung Hak-On, ex-membro del Jackie Chan Stunt Team, qui specializzato nel giocare delle carte molto taglienti. Roy affidabile come sempre ed adatto per recitare in ruoli poco seri, Rowena un pacco postale lanciato da quasi ogni parte al quale non gli è stato dato il tempo necessario per ampliarsi nella sceneggiatura... usata più come scusa per mostrare le disavventure slapstick dei nostri protagonisti.


Se cercate una stella, cercatela nel passato: è abissalmente migliore di quelle odierne. Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del sito!


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