[Speciale San Valentino] Compagni, Quasi una Storia d'Amore (Comrades: Almost a Love Story, 1996)
- TetsuyaHondo02
- 15 feb
- Tempo di lettura: 3 min

Regia: Peter Chan, Samson Chiu
Sceneggiatura: Ivy Ho
Produttore: Peter Chan
Casa di produzione: Golden Harvest
Distribuzione: Golden Harvest
Fotografia: Jingle Ma
Montaggio: Chan Ki-Hop, Eric Kwong
Musiche: Chiu Tsang-Hei
Trucco: Kwan Lai-Na, Jane Choi
Costumi: Chan Sau-Ming
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Data di rilascio: 2 novembre 1996
Finalmente ho l'occasione di parlarvi del duo Samson-Peter nel film più premiato nella storia del cinema di Hong Kong: nove vittorie, tutt'oggi imbattute, agli HKFA. Lanciò anche la carriera, appena iniziata, della modella sino-canadese Kristy Yeung. Ho già trattato di Samson nella mia recensione di "News Attack" (1989), ora è il turno di Peter: all'età di 11 anni emigra con la famiglia in Thailandia ed esordisce come attore sin da giovanissimo nel gongfupian di "Killer in the Dark" (1973) e dopo avere studiato cinematografia a Los Angeles ritorna nel 1983 a Hong Kong con altri ruoli secondari, approda sulla sedia da regista nel film romantico di "Alan & Eric: Between Hello and Goodbye" (1991), premiato al botteghino con un incasso di 7 milioni di dollari. Co-fonda la notissima United Filmmakers Organization nel 1992, producendo la commedia di "Days of Feeling Dumb" e girando l'enorme successo di "He's a Woman, She's a Man" (1994), rilanciando la carriera di Leslie Cheung. Nel 2000 fonda la Applause Pictures, con l'obiettivo di creare films capaci di riunire il mondo pan-asiatico, approfittando della rapida espansione del cinema della Cina continentale. Al termine del decennio fonda la WE Pictures, con lo scopo di produrre, supportare e distribuire opere da cineasti cinesi: tutt'oggi molto attivo al cinema, nel 2020 ha diretto il dramma di "Leap", dedicato alla squadra olimpica di pallavolo cinese e nel 2022 ha fondato la società di produzione Changin' Pictures, interamente dedicata allo streaming.

L'immigrato Lai Siu-Kwan (Leon Lai) dalla Cina continentale, giunge nel 1986 a Hong Kong, assieme alla sua compagna Fong Siu-Ting (Kristy Yeung) per cercare lavoro e nonostante le difficoltà linguistiche in cantonese incontra la conterranea Lee Kiu (Maggie Cheung) in un McDonald's: gli consiglia di seguire un corso di inglese per avere più opportunità lavorative, approfittando della sua ingenuità per mettere da parte dell'ulteriore denaro. Nonostante le enormi diversità tra di loro, si innamorano. L'anno dopo, Lai si sposa con Fong e Lee si innamora del boss di una triade Au Yeung-Pao (Eric Tsang), riuscendo così a divenire una imprenditrice di successo. Gli anni passano ed entrambi si trasferiscono negli USA: lui per il lavoro da cuoco e lei per stare dietro al boss, ora latitante e in fuga dalla polizia di Hong Kong.

Il trionfo dell'amore su una coppia impensabile. La magia del destino, capace di riunire il cammino di due persone anche a chilometri di distanza, raccontato nella maniera più dolce e chiara tra gli occhi innocenti di Leon e Maggie, persi nella purezza infinita dell'amore in una metropoli che ingabbia le persone con i suoi grattacieli che squarciano il cielo. Non è un caso che la vita di Teresa Teng sia passata attraverso la performance sincera di Maggie, che come Leon tiene duro e non cade nella trincea depressiva della grigia megalopoli portuale. Fotografia che si avvale di colori pastello accesi per raccontare il tutto, palesemente influenzati da quella di Doyle (tra l'altro presente nel film!), con numerose sequenze alla moviola atte a rappresentare la solitudine del duo nella frenesia della metropoli e colmi di lunghi piani sequenza negli atti d'amore di questi ultimi. Se per altri è considerato troppo lento nella sua esecuzione, per me il fattore "come andrà a finire?" è stato fondamentale in tutta la durata del film: anche per la musica, perfetta per il melodramma interno dei protagonisti. C'è bisogno di spendere una parola anche per il montaggio asciutto?
A dispetto del titolo da commedia, il film si è rivelato molto più profondo di quanto pensassi: è un lungo viaggio per comprendere a pieno come il destino ti riunirà anche senza che tu lo voglia. Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del sito!
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