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Perché detesto la community di IMDB. E perché anche voi dovreste farlo.

Avrei voluto scrivere tutto ciò molto tempo prima. Ma non sapevo come metterlo per iscritto: godetevelo. Carissimi seguaci del Sottobosco e di questa isola virtuale, sarà capitato almeno una volta di leggere una recensione sia negativa che positiva su un film che a voi è piaciuto particolarmente. Ma una di quelle volte poteva capitare di trovare una "recensione" che non era definibile tale. Qualcuno, giustamente, si sarà domandato "ma cosa è questo sproloquio?" e poi avrà anche messo in moto il suo tradizionale linguaggio colorito nei confronti di quelle righe che il "critico" ha scritto. Bene. Sappiate che non siete i soli a pensarlo. IMDB soffre di tale problema sin dalla sua nascita: sono molteplici le lamentele degli utenti, che segnalano la presenza di bots e di recensioni false sulla piattaforma, ma che alla fine giungono nel vuoto a causa delle mani legate dell'amministrazione del sito. Molti di questi utenti lasciano la piattaforma per il silenzio assordante dei moderatori, che per me è la soluzione migliore, per poi dirigersi verso Letterboxd: nato con una funzione simile a quella di IMDB, ma più flessibile. In questo articolo vi vorrei descrivere i 10 tipi di recensori, in realtà trolls, che pullulano indisturbati nella piattaforma... chissà, forse qualcuno interverrà. --- L'odiatore frustrato Tipo di troll che incontrerete spesso nel sito. Odia chi apprezza capolavori senza tempo come quelli di Wong Kar-Wai e di Federico Fellini, perché secondo lui sono "sopravvalutati" e non sono degni di venire considerati. Odia registi che non riescono ad arrivare al suo ego smisurato, composto perlopiù da filmetti imbarazzanti ed opere talmente commerciali con il solo scopo di vendere anche le ombre usate dagli attori nell'opera. Odia anche chi glielo fa' notare e ricopre di insulti il malcapitato che ha provato a metterlo al suo posto. Persona molto noiosa e triste, quasi per niente capace di ragionare. Poveretto. Il non-recensore Molto loquace, ama scrivere due o tre recensioni al giorno: a volte attivo, a volte assente. L'utenza legge spesso i suoi contenuti che descrivono dettagliatamente ciò che accade nei films... ma aspetta... ha parlato di altro! Parla in maniera generale su cosa accade nella maggior parte dei films, ma senza descrivere gli attori e nemmeno dedicare una riga al passato del regista... che sia una remota dimenticanza? Direi di no, dato che dando un'occhiata al suo profilo ripete spesso il suo ritornello... Il falso ottimista Che bello descrivere in maniera positiva un film che ci piace! Anche parlare positivamente di un qualcosa che letteralmente a quasi tutti non è piaciuto: ci può stare elencare i tratti positivi di un film, ma non l'elogio incondizionato dell'intera opera... soprattutto se è stata bocciata da tutti, pubblico compreso. Lo noterete spesso in azione sotto a pellicole dimenticate da entrambe le fazioni, intento a giustificare "opere" che sono state dolorose... Il falso negativo Il contrario del troll di poco prima. Descrive negativamente qualsiasi cosa, nonostante il successo sia di critica che di pubblico di un film. In alcuni casi deride il regista senza neanche conoscerlo a fondo, attori inclusi. Nonostante sia in torto marcio, non ascolta nemmeno i rimproveri della community nei suoi confronti. Simile all'odiatore frustrato, ma più sintetico nelle righe. Il confusionario in malafede Capace di scambiare un film romantico per uno di propaganda, perché è presente un attore/attrice che militava in quegli ambiti, di cinema ne conosce quanto un professore di inglese in Tibet nel 17° secolo: interpretarlo è assai difficoltoso. Scrive degli strafalcioni che definirli "privi di senso" è un complimento per lui, considerando che scrive nella piattaforma per elevare un film andato male al botteghino e alla critica... lanciando frecciatine a caso. Il copia/incolla idiota Anche lui attivo come il falso positivo/negativo, ma con una cosa diversa: copia altre recensioni e le spaccia per sue. Permaloso se alcuni glielo fanno notare, costantemente sulla punta di un coltello per quanto riguarda una querela per plagio. Avrà visto uno dei films che millanta di avere visionato? Probabilmente no, qualche spezzone e basta. Il ripugnante vanitoso Esclama sempre che solo lui sa' qualcosa su un determinato genere, gli altri sono solo idioti. Che peccato, dato che il 99% del genere umano la pensi diversamente dalla sua... in cerca di attenzioni e del guadagno facile (sì, monetizza anche i suoi deliri), diventa onnipresente per un mese, per un altro sembrerà scomparso dai social. Sensi di colpa per ciò che avrà sparato da smaltire a mesi alterni. Il recensore politicizzato Un attore/attrice ha espresso un'idea politica diversa dalla sua? Mandiamo al rogo il film! Un film denuncia le pratiche di alcuni movimenti studenteschi e lui non si ritrova d'accordo? Beh, indovinate... film nel caminetto. Incapace di rispettare le opinioni politiche altrui, per la maggior parte del film lo sentirete bestemmiare o augurare di tutto al regista... "Gli incassi parlano!" Non sapevo che titolo mettere per descrivere questa categoria di "recensori", così ho inserito una delle loro solite massime, molto in voga nei films più recenti. Non calcolando che a volte gli incassi non rappresentano il parere del pubblico, dato che i soldi vengono spesi sia per i cibi da consumare durante la visione del film che per altri membri della famiglia... ma ci possono essere casi dove un film è un successo sia di incassi che di critica. Il recensore prezzolato Pagato da qualche casa cinematografica per parlare solo ed esclusivamente bene di un film in particolare, noterete che recensisce solo i films prodotti da quella casa ed è molto attento a descriverli negativamente, perché altrimenti lo sponsor gli taglia lo stipendio... se qualcuno gli fa' notare il suo essere molto di parte, lo riempie di insulti o lo ignora. --- Spero che questa mia piccola guida su come evitare queste categorie di trolls vi sia utile. Internet è colmo di trappole: fidatevi solo e soltanto di recensori che alla fine hanno accumulato per davvero ore ed ore di films, e ne parlano obiettivamente. Noi non aspiriamo ad essere i nuovi Cahiérs du Cinéma, ma nemmeno essere contro l'intelligenza umana. Vogliamo semplicemente dire ciò che pensiamo, educatamente e creativamente.

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